Michael Crichton (Chicago, 23 ottobre 1942 – Los Angeles, 4 novembre 2008) è un nome che, negli anni ’90, era sulla bocca di tutti grazie al suo romanzo, diventato poi uno dei film più famosi della storia del cinema, Jurassic Park di Steven Spielberg. E a dieci anni dalla sua scomparsa, Garzanti pubblica l’inedito I cercatori di ossa (traduzione di Doriana Comerlati), da cui l’autore ha preso l’ispirazione per il suo capolavoro.
I bestseller di Crichton – noto come regista e autore della serie televisiva E.R. Medici in prima linea – sono stati tradotti in trentotto lingue; e tra i romanzi scritti con lo pseudonimo di John Lange sono apparsi in Italia, per Garzanti, Codice Beta, Zero assoluto e Il silenzio degli abissi.
Ma veniamo a I cercatori di ossa: durante una notte del 1876, nello stato del Wyoming, vengono scaricate da un treno misteriose apparecchiature, sotto lo sguardo del professor Othniel C. Marsh, paleontologo e direttore di un’importante spedizione scientifica che promette di portare alla luce il primo fossile di dinosauro. Ma ciò che Marsh sta cercando è talmente eccezionale che un’altra missione scientifica, capitanata dal professor Edward D. Cope, si è messa sulle loro tracce, direttamente da Philadelphia. Sarà quando entrambe le spedizioni si ritroveranno senz’acqua e senz’armi, isolate da tutto, che i due esploratori mostreranno la loro vera natura. Le intimidazioni, la corruzione e la perfidia che spingono un uomo a difendere la propria scoperta e le proprie convinzioni saranno sotto gli occhi del ventenne William Johnson, studente rampollo di una ricca famiglia, che accompagna Marsh.
In occasione dell’uscita de I cercatori di ossa, Garzanti propone in una nuova veste alcuni suoi titoli precedenti: Congo, Mangiatori di morte, Preda, Stato di paura.
Fonte: www.illibraio.it