La figura di Cuchulain, massimo eroe della tradizione letteraria celtica, ha accompagnato Yeats – come termine di riflessione e di autodrammatizzazione – durante tutta la sua vita di artista: attraverso i cinque atti unici – composti tra il 1892 e il 1932 – il «ciclo» delinea una sorta di biografia eroica ed esemplare, cui si affianca una puntuale riflessione sull’eroismo e sulla sua dimensione tragica. Il recupero della materia leggendaria tradizionale genera in questo modo un inesauribile patrimonio, cui l’autore attinge con sapienza per realizzare un «nuovo teatro irlandese».
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