Anna Dalton, attrice di origini italo-irlandesi, è in libreria per Garzanti con il suo debutto narrativo, L’apprendista geniale. Per lei si tratta dell’esordio in un nuovo ambiente. Finora, infatti, il suo percorso si è svolto nel mondo dello spettacolo: ha studiato recitazione e ballo sin da bambina alla Scuola Duse International di Roma e Londra, e ha recitato per il teatro, il cinema e la televisione, dove si è fatta notare per il suo ruolo nella serie tv L’allieva, tratta dai romanzi di Alessia Gazzola.
L’apprendista geniale racconta la storia di Andrea, una ragazza timida e goffa che ha l’opportunità di realizzare il suo sogno: diventare una giornalista. Dopo essere entrata in un prestigioso college a Venezia, Andrea si impegna per riuscire a raggiungere il suo obiettivo. Ma non è semplice, perché tra quelle aule l’ambizione guida ogni cosa. Perché ci sono persone pronte a fare di tutto per ostacolarla, senza sconti.
I sogni sono il tema centrale del libro e, come la protagonista, anche Anna Dalton ha combattuto per realizzare i suoi: “Il mio sogno? Era fare l’attrice, ma non è sempre stato così. Ho iniziato ad appassionarmi al teatro durante l’adolescenza, quando mi sono iscritta al primo corso di recitazione. Da bambina invece amavo scrivere e, soprattutto, leggere. È come se adesso stessi realizzando un sogno della mia infanzia. In ogni caso so che se si vuole raggiungere un obiettivo, che sia diventare un’attrice o scrivere un libro, ci vogliono tanta tenacia e determinazione“.
L’idea del libro infatti non è nata subito, ma per caso, mentre si trovava alla Fiera del libro di Dublino: “Ero andata lì da sola. Trascorrevo ogni giorno partecipando a presentazioni di libri, incontri e workshop con editori e scrittori. La sera, poi, quando tornavo nella mia stanza, sentivo il desiderio di sedermi davanti al computer e di mettermi alla prova. Dentro di me, in fondo, sapevo che prima o poi avrei scritto un libro ma, fino ad allora, non era ancora arrivato il momento giusto…”
Ci sono voluti tre anni di lavoro prima che L’apprendista geniale fosse pronto per la pubblicazione, anche perché Anna, nel frattempo, non ha mai smesso di recitare: “Scrivere un libro è un impegno quotidiano, che necessita di costanza. Non è stato facile, non avevo molto tempo. Aver letto sempre tanto mi ha aiutata“.
E anche se la trama si è definita lentamente, c’era un elemento che non sarebbe potuto mancare e che è stato chiaro all’autrice fin da subito: “L’unica cosa che sapevo è che avrei raccontato una storia d’amicizia“. Infatti, la protagonista del libro, Andrea, è circondata da un gruppo di amici con i quali condivide non solo sogni e aspirazioni, ma anche momenti spensierati e divertenti. C’è Marylin che veste sempre di nero, Andre che le sta dietro come la sua ombra e, infine, l’enigmatico e affascinante ragazzo che si fa chiamare Joker: “Vorrei che i lettori, leggendo il mio libro, si divertissero. Esattamente come mi sono divertita io a scriverlo”.
Quanto al pubblico ideale del romanzo, l’autrice argomenta: “Mi piace pensare che L’apprendista geniale possa essere letto da tutti, sia dai giovani sia dagli adulti. Se dovessi immaginare un autore di riferimento, direi John Green. Mi piace molto perché sa parlare agli adolescenti con ironia e intelligenza, per questo è apprezzato anche dai più grandi”.
Fonte: www.illibraio.it