Essere papà è, nove volte su dieci, non avere idea di cosa stai facendo. E una su dieci saperlo: ma fare la cosa sbagliata.
Essere papà è fare boccacce e versacci e regredire allo stato infantile, e intanto crescere.
Crescere tu, molto più che lei.
Essere papà è guardare ogni giorno tutti i bambini che ti passano davanti, sorridere e intanto fare mentalmente i confronti. Che finiscono sempre con “mi spiace ragazzi, ma belle come la mia non ce n’è!”.
Essere papà è avere sonno. Certo, non come la mamma. Ma tanto, tanto sonno comunque.
Essere papà è, in relazione al sesso, comprendere nel profondo il significato del detto keatingiano “Cogli l’attimo”.
Essere papà è riempire il telefono di foto.
Essere papà è una vita di ossimori e antitesi, sorridere e fare boccacce di fronte a lacrime, ridere e cantare mentre pulisci merda, ingrassare mentre corri il triplo di prima.
Essere papà è non capirci niente, cercando di sembrare credibile nella parte di quello sicuro di sé.
Essere papà è, per mesi dopo la sua nascita, e poi anche negli anni a venire, porsi almeno dodici volte al giorno la domanda: ma davvero l’ho fatta io questa roba qui?
Essere papà è sentire per un attimo il solletico che fa la felicità quando su una mano, su una smorfia, su un tratto del viso leggi che la risposta è: sì.
L’AUTORE – Enrico Galiano sa come parlare ai ragazzi. In classe come sui social, dove è molto seguito. Insegnante e scrittore classe ’77, Galiano, dopo il successo di Eppure cadiamo felici e Tutta la vita che vuoi, torna in libreria dal 18 aprile, sempre per Garzanti, con Più forte di ogni addio, un romanzo che mostra perché ogni momento è importante. Soprattutto quello in cui dire alle persone che amiamo cosa significano per noi.
Qui tutti gli articoli scritti da Galiano per ilLibraio.it.
Fonte: www.illibraio.it