Dopo la personale esperienza umana della malattia raccontata con contagiosa allegria in Chi non muore si rivede, Alberto Maggi affronta, con il suo stile sempre gioioso, il difficile argomento della morte, uno dei grandi tabù della nostra società. Alberto Maggi offre parole ricche di serenità e speranza, lontanissime da quell’inesauribile repertorio di frasi fatte che non solo non consolano, ma gettano nel più profondo sconforto quanti sono nel lutto e nel pianto, anche quando vengono da uomini di fede. Grazie a queste pagine è possibile comprendere e accogliere l’aspetto naturale della morte, per renderla davvero una sorella come poeticamente suggeriva san Francesco, una compagna di viaggio nell’esistenza dell’individuo. In questa prospettiva viene scacciato tutto ciò che può deprimere o rattristare, permettendoci così di vibrare in un crescente, pieno accordo con quella grande sinfonia che è la vita.
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