Con la sua grazia e la sua avvenenza, Daisy è la tipica ragazza americana, sicura, esuberante, assetata di vita. Ama vestire con eleganza, divertirsi, essere corteggiata e prendersi gioco con spensieratezza dei suoi ammiratori. Innocente ma non ingenua, conosce malgrado la giovane età le regole del gioco sociale; il suo errore è quello di sottovalutarne la forza. In viaggio a Roma si scontra con i pregiudizi della piccola colonia di connazionali che considera troppo spregiudicati i suoi comportamenti e il suo rifiuto di ogni forma di compromesso. La serata trascorsa al Colosseo a guardare la luna insieme a un giovane spasimante italiano sarà fatale non solo per la sua reputazione. Con Daisy Miller (1878) James ha disegnato il ritratto di una donna che sfida le convenzioni sociali, ma non riuscendo a farne un’eroina, ne ha fatto una vittima: Daisy pagherà un prezzo altissimo per la sua intraprendenza e la sua disarmante schiettezza.
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