Parigi, 1940. I libri sono la luce. Odile non riesce a distogliere lo sguardo dalle parole che campeggiano sulla facciata della biblioteca. Finalmente ha realizzato il sogno di lavorare in uno dei luoghi più antichi e prestigiosi del mondo, in cui è custodita la letteratura mondiale. Quel motto, però, le suscita anche preoccupazione. Una nuova guerra è scoppiata e l’invasione nazista è ormai una certezza. Odile sa che nei momenti difficili i templi della cultura sono i primi a essere in pericolo: nei libri ci sono parole e concetti proibiti, che devono essere distrutti. Odile non può permetterlo. Deve salvare quelle pagine, in modo che possano nutrire la mente di chi verrà dopo di lei, come già hanno fatto con la sua. E non solo. La biblioteca è il primo luogo in cui gli ebrei della città provano a nascondersi: cacciati dalle loro case, tra i libri si sentono al sicuro, e Odile vuole difenderli a ogni costo. Anche se questo significa macchiarsi di una colpa che solo lei conosce. Un segreto che consegna infine nelle mani della giovane Lily, perché possa comprendere il peso delle sue scelte e non dimentichi mai il potere dei libri: luce nelle tenebre, spiraglio di speranza nelle avversità.
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