In Empirismo eretico Pier Paolo Pasolini raccoglie nel 1972 i suoi interventi critici e polemici intorno a tre nuclei tematici fondamentali: la lingua, la letteratura e il cinema. Si tratta dunque dell'officina in cui Pasolini riflette sulla propria attività artistica e nel contempo affina i propri strumenti espressivi di poeta, di romanziere e di regista cinematografico. Scritti tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio del decennio successivo, questi articoli e saggi sono il frutto di un impegno estetico, sociale e politico – nel senso più alto e ampio del termine – e mettono in luce il ruolo di Pasolini in un periodo ricco di novità, fermenti e contrasti. Con le sue prese di posizione spesso provocatorie, Empirismo eretico diventa la testimonianza di una appassionata, generosa e impervia ricerca della verità.
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