Questo volume raccoglie gli interventi politici e civili che Pier Paolo Pasolini ha affidato alle pagine di quotidiani e riviste. Nel serrato dialogo con i lettori tra il1968 e il 1970 la rubrica Il caos, sul settimanale «Tempo», affronta l’attualità politica e le novità culturali di quegli anni, la cronaca pubblica e la vita privata. Qui Pasolini dà inizio a riflessioni che risulteranno fondamentali per la stagione degli Scritti corsari degli anni Settanta quando, dalle colonne del «Corriere della Sera» e del «Mondo», discute in pubblico del destino presente e futuro della società italiana e di quell’omologazione culturale che sta conducendo la sua storia secolare a una fine irreversibile e violenta. Si arriva così alle ultime pagine scritte nel 1975, l’anno della scomparsa, con la violenta requisitoria delle Lettere luterane contro un’Italia vittima di una generalizzata «ansia di conformismo» e di un inarrestabile degrado che sembra non dare ancora oggi segni di rallentamento.
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