Questo volume raccoglie le lezioni tenute da Predrag Matvejevic al prestigioso Collège de France nel marzo del 1997, riprendendo i modelli delle «lezioni-saggio» di Valèry, Barthes e Foucault a Parigi. Tra paesaggi e confini, miti ed etimologie, memorie storiche e riflessioni sull’attualità, Matvejevic esplora il rapporto che lega il Mediterraneo e l’Europa. In particolare, delinea il ruolo e le responsabilità del Vecchio Continente nel nuovo scenario geopolitico: da un lato i paesi dell’Unione Europea, dall’altro le nuove democrazie (o «democrature») nate dopo il crollo del Muro. Senza mai dimenticare, però, l’altra sponda del nostro mare, troppo spesso trascurata.
Protagonisti di queste pagine sono le città e le pietre, le onde e i crepuscoli, ma soprattutto gli uomini: i popoli che non hanno quasi lasciato tracce del loro passaggio e i discussi protagonisti delle recenti cronache politiche, gli eruditi del passato e le vittime degli orrori contemporanei.
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