A cura di Leonetta Bentivoglio
Introduzione di Giovanni Luciani
Nei racconti di Hardy – 49 in totale usciti fra il 1874 e il 1900, di cui questo volume offre una piccola ma significativa selezione – si ritrovano le costanti dell’universo dell’autore di Via dalla pazza folla: il senso dell’incombere del fato sulla sorte degli uomini; il culto di una natura misteriosa e feroce nel rapporto con le sue creature; la visione pessimistica del vincolo nuziale, votato ineluttabilmente al fallimento; la contrapposizione tra la solida quotidianità della vita in campagna, fatta di piccole cose di somma importanza, e la vacuità del mondo cittadino che ha smarrito l’anima nella rincorsa al benessere e all’ascesa sociale. Sono gli stessi temi ampiamente sviluppati nei grandi romanzi della maturità, ma nei medaglioni nitidi e compatti di queste short stories questi nuclei narrativi sono espressi con una essenzialità che restituisce ogni volta al racconto la sua più autentica funzione: renderci partecipi di una storia.
Il volume comprende: I tre sconosciuti; Il braccio avvizzito; La tragedia di due ambizioni; Barbara della casata dei Grebe; Nel distretto occidentale; Il veto del figlio; Il violinista delle danze scozzesi; Una donna d’immaginazione.