L’aspirazione alla pienezza e alla realizzazione interiore si trova nell’intimo di ogni essere umano.
Per millenni e millenni, gli esseri umani l’hanno chiamato «Dio». Poi ha preso anche altri nomi: «Nazione», «Classe», «Razza». Oggi molti non si riconoscono più in queste forme religiose o politiche, e tuttavia continuano a inseguire l’assoluto. Una delle strade che si possono percorrere in questa ricerca è l’arte, l’aspirazione alla bellezza, un’ossessione che si trova al centro della vita di Oscar Wilde, Rainer Maria Rilke e Marina Cvetaeva: questi tre grandissimi scrittori non si sono accontentati di creare opere sublimi, ma hanno posto la loro intera esistenza al servizio del bello e della perfezione. Fino alle estreme conseguenze: Wilde è giunto alla decadenza fisica e psichica; Rilke ha avuto come compagna costante la depressione; la Cvetaeva è arrivata addirittura al suicidio. Tzvetan Todorov racconta i loro destini, così appassionanti e tragici. E si interroga sul senso più profondo della loro esperienza di «avventurieri dell’assoluto». Per chiedersi in che cosa consista davvero una vita bella e scoprire il segreto dell’«arte della vita».