In un mondo dagli equilibri stravolti e diviso non più tra Oriente e Occidente o tra Nord e Sud, ma tra paesi dominati dal risentimento e paesi dominati dalla paura, è necessario riprendere in mano la riflessione sulla possibile convivenza con il diverso: l’altro, che provenendo da una cultura differente finiamo per classificare semplicemente come «barbaro». L’Europa, in particolare, oggi preda della paura nei confronti dell’islam, rischia di reagire in modo violento, provocando un duplice paradosso: da una parte «la paura dei barbari rischia di trasformare noi stessi in barbari»; dall’altra «rende il nostro avversario più forte e noi più deboli». Attraverso una riflessione che ripercorre la storia della cultura europea, Tzvetan Todorov chiarisce le nozioni di barbarie e civiltà, di cultura e d’identità collettiva, per interpretare i conflitti che oppongono oggi i paesi occidentali e il resto del mondo. Una lezione magistrale di storia e di politica, una vera e propria cassetta degli attrezzi per decifrare la reale posta in gioco del nostro tempo.
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