Il libro The Wife – vivere nell’ombra (Garzanti, traduzione di Giuseppe Maugeri) è protagonista non solo in libreria, ma anche al cinema, con un film diretto dal regista svedese Björn Runge, che vede Glenn Close nel ruolo di Joan, una moglie perfetta, affettuosa e sempre pronta a sostenere il talento del suo amato marito, Joe (Jonathan Pryce).
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Joe è un uomo di grande carisma, un padre presente ma, soprattutto, è uno scrittore di fama internazionale che sta per ricevere uno dei più importanti premi letterari: il Nobel. È il momento che Joe e Joan aspettano da tutta una vita, ma all’improvviso qualcosa cambia. La donna, che è si sempre mostrata devota e impeccabile, si scopre incapace di condividere la gioiosa trepidazione del marito e, di conseguenza, si trova a mettere in discussione il loro intero matrimonio.
Ha passato fin troppo tempo a recitare il ruolo della moglie accomodante e mai contrariata. Ha fatto finta di non vedere le trasgressioni di un uomo che non ha mai saputo prendersi cura di nessuno, se non di se stesso. È sempre stata disposta a restare nell’ombra, a soffocare il proprio talento letterario per non oscurare la fama del marito. Eppure adesso, dopo più di quarant’anni, Joan sa di dover trovare il coraggio per affrontare la verità e forse condividerla con il mondo di fuori.
Superando il luogo comune secondo cui “dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna” e dimostrando che il ruolo delle donne non è sempre dietro gli uomini, libro e film escono a seguito dello scandalo delle molestie sessuali che ha travolto l’organizzazione e della conseguente decisione di non assegnare il premio Nobel quest’anno.
Fonte: www.illibraio.it