È un amore solido e complice quello che unisce Melissa e Mark, i protagonisti di La babysitter perfetta di Sheryl Browne (Garzanti, traduzione di Paola Bertante): un amore rafforzato dal dolore di aver perso un bambino appena nato e di aver sconfitto insieme i fantasmi dell’infanzia di Mark.
La loro unione è così forte da non temere le difficoltà delle giornate, gli orari del lavoro di poliziotto di lui, le incertezze dell’arte di lei, che lavora la creta nel laboratorio di casa. A rendere insicura Melissa è la depressione post partum, dopo la nascita della secondogenita Evie, che insieme a Poppy, mostra ogni giorno a Melissa e Mark il volto più sincero dell’amore. Ma la vita non è semplice, trovare una babysitter risolverebbe tante cose, eppure sembra un’impresa disperata.
Poi la casa della giovane vicina Jade va a fuoco, ed è Melissa a vincere l’innata diffidenza e a offrirle prima un alloggio temporaneo e qualche vestito, poi un lavoro a tempo pieno come babysitter delle due bambine. Finalmente Melissa potrà respirare, riprendere ritmi di vita più sereni, liberarsi degli ultimi rimasugli della depressione, ritornare in forma come un tempo e ricominciare il suo lavoro.
Jade è perfetta: vigile, preparata, dolcissima con le bambine, attenta anche alle esigenze di Melissa e Mark. Da quando c’è lei, la colazione è sempre pronta, le bambine pulite e vestite per la scuola, si sente per le stanze la cantilena delicata della ninnananna, Melissa ha la cioccolata calda prima di coricarsi. Certo, Jade è giovane, bella e provocante come una bagnina di Baywatch, con morbidi capelli biondi e occhioni azzurri. Ma Mark è immune a ogni tentazione, innamorato di Melissa e delle sue bimbe.
Ma improvvisamente cominciano a capitare cose strane in casa: Melissa e Mark iniziano a sospettare uno dell’altra, ad accusarsi reciprocamente. Ogni giorno si trasforma in una caccia all’indizio che possa compromettere uno dei due, nuocendo anche alla serenità delle bimbe. Ogni giorno Jade, sempre presente e disponibile, conquista più spazio e potere in casa. Il matrimonio perfetto sembra sul punto di crollare.
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La babysitter perfetta è un thriller psicologico la cui lettura crea dipendenza fin dalle prime pagine: il sospetto e la tensione si insinuano nella normalità all’improvviso, creando inquietudine anche nelle scene più ordinarie di vita familiare.
Il triangolo composto da Melissa, Mark e Jade è costruito su dinamiche costantemente tese e vibranti, che non hanno nemmeno un momento di quiete, e Jade è un personaggio che fa affiorare il proprio lato oscuro in modo perverso, guadagnandosi un ruolo di protagonista assoluta.
Ma quello che La babysitter perfetta nasconde è un racconto sentimentale intenso, che ha per temi la fiducia e l’amore, quello vero che combatte il sospetto e va oltre l’apparenza e la tentazione. Melissa e Mark imparano a credere in se stessi ed è proprio questa condivisione a renderli più forti: anche quando sembrano sconfitti dalle circostanze lottano per salvare la propria famiglia.
Sheryl Browne indaga le paure più cupe e reali, raccontando la storia di un amore che, nonostante le imperfezioni, il dolore e le fatiche, riamane sempre presente.
Fonte: www.illibraio.it